Come Catalogare ed Organizzare i Campioni di Stoffa
In questo articolo scoprirai come catalogare ed organizzare i tuoi campioni di stoffa. Scarica il PDF gratuito e cataloga i tuoi tessuti.
Perché catalogare ed organizzare i campioni di tessuto o i materiali in generale
Sia che siate delle sarte o creativi esperti che creano su commissione o semplicemente che il cucito sia un vostro hobby, vi suggerisco di creare un inventario di tutti i vostri materiali. Prima si comincia a farlo, meglio è. All’inizio tutto ciò che creavo era un mio esperimento personale e non mi curavo di registrare il prezzo del materiale, quanto ne avevo utilizzato o dove lo avevo comprato.
Col passare del tempo però accadeva sempre più spesso che mi servissero queste informazioni. Magari mi serviva quel determinato tessuto per eseguire una riparazione, oppure me ne era rimasto poco a disposizione, ma non ricordavo dove l’avevo comprato. Un’amica mi chiedeva di replicare una creazione per lei e si offriva di pagare i materiali, ma non ci ricordavo quanto li avevo pagati. Sicuramente sarà capitato anche a voi!
Il problema è quando rendiamo un hobby una fonte di guadagno ed un bel giorno decidiamo di mettere in vendita le nostre creazioni e siamo costretti a catalogare tutti i materiali che abbiamo accumulato in anni di acquisti compulsivi, senza ricordarci ne dove ne a quanto li abbiamo acquistati. Quindi ecco il mio primo consiglio:
Iniziate a catalogare ed organizzare i campioni di stoffa, ma anche tutti gli altri vostri materiali, fin da subito anche se cucite solo per voi e la vostra famiglia.
I Miei Primi Tentativi per Catalogare ed Organizzare le stoffe

I miei primi tentativi di catalogazione consistevano in piccoli quadernini dove per ogni progetto indicavo approssimativamente i materiali utilizzati e quanto mi erano costati, allegando nei casi più fortunati un campioncino minuscolo di tessuto o passamaneria o uno scontrino. Ancora oggi, purtroppo, sono rimasta con un sacco di materiali senza provenienza, prezzo o utilizzo a causa di questo metodo approssimativo.
Il mio Primo Inventario

Un bel giorno, presa da uno dei miei raptus di riordino compulsivo (sono principalmente una persona disordinata ), ho iniziato a catalogare ed organizzare i campioni di stoffa che avevo. In realtà non era un vero e proprio inventario, dato che non indicavo la quantità che avevo di ogni materiale, ma attraverso un foglio di Numbers (programma Mac pari ad Exel) ho dato ad ogni materiale un codice ed ho indicato le caratteristiche principali.
- CODICE
- TIPO DI TESSUTO
- COLORE
- ALTEZZA
- PREZZO €/M
- NEGOZIO
Per ogni tessuto ritagliavo un quadrato di materiale di 10×10 cm, rifinito con forbici a zig zag. Organizzavo poi tutti i tessuti, divisi per tipologia, in fogli A4 con indicato a fianco di ogni campione il suo codice .
Con l’apertura del negozio Etsy e l’apertura della partita IVA ho avuto necessità di aggiungere qualche informazione alla tabella. Vendendo sempre gli stessi prodotti, si è presentata la necessità di acquistare i materiali in stock nei magazzini, sia online che fisici. Con questa nuova modalità di acquisto si sono così aggiunte alla lista le seguenti voci:
- PREZZO IVA escl.: per tutti gli acquisti con partita iva sono sempre segnati i prezzi senza IVA;
- Codice Articolo del Negozio: per riordinare ed identificare l’articolo nel magazzino o nello shop online;
- PESO: peso della stoffa, utile per gli acquisti online, dove non è possibile toccare la stoffa con mano. In questo modo si ha un’idea della leggerezza o pesantezza del tessuto.
- CODICE A BARRE: se già presente, quello del negozio, oppure creato con un generatore online solo per uso interno. Facilita l’identificazione per l’inserimento in programmi di fatturazione, gestionali o inventario.
- COMPOSIZIONE: importante per comprendere a fondo le caratteristiche del tessuto, il modo migliore di lavorarlo e il suo miglior utilizzo.
- FOTO: la foto aiuta a distinguere i vari tessuti anche a colpo d’occhio nell’inventario, ed è utile da inserire nei programmi per l’inventario o gestionali.

Ormai credevo di essere arrivata ad un buon livello di organizzazione, ma ovviamente mi sbagliavo. Quando dovevo far vedere in un negozio un campione di riferimento, per acquistarne uno simile, dovevo portarmi dietro tutto il raccoglitore. Una faticaccia! Il raccoglitore infatti era prima di tutto ingombrante e non avevo a disposizione i dati principali come il codice del negozio, il peso della stoffa o la sua composizione. Inoltre essendo i campioni fissati in modo fisso alla pagina con le graffette, mi era impossibile riorganizzarli. La mia sensibilità per le scale cromatiche veniva quindi offesa tutte le volte che sfogliavo le pagine del Catalogo. Essendo consapevole di questi limiti che mi sono messa a cercare un metodo alternativo.
La Soluzione Definitiva per Catalogare ed Organizzare i Campioni di Stoffa

Ed è così che sono arrivata a creare questo nuovo metodo per catalogare ed organizzare i campioni di stoffa a schede singole. Si ottengono 4 schede formato A6 per ogni stampa su cartoncino formato A4. Ogni scheda è provvista di due fori, in modo da poter essere raccolte a due a due in un semplice raccoglitori ad Anelli con 4 anelli formato A5 (18.5 x 22 cm), oppure, senza forare le schede potete organizzarle in raccoglitori ad anelli in formato A4, utilizzando delle buste trasparenti con scomparti.
Ogni scheda è cosi composta:


- CAMPIONE DI STOFFA: questo è lo spazio dove attaccare il tuo campione di tessuto con le graffette;
- CODICE o BARCODE: qui puoi indicare il codice del campione o attaccare un etichetta come nel mio caso, con codice e barcode;
- DESCRIZIONE: tipo di stoffa e tutto quello che ritenete utile;
- COLORE
- H: altezza della stoffa;
- PESO: peso della stoffa;
- COMPOSIZIONE: composizione della stoffa con le varie percentuali (es. 100% CO);
- ELASTICITÀ: utile se il modello richiede una particolare percentuale di elasticità. da esprime in % per trama e ordito;
- NEGOZIO: indicare il negozio di acquisto;
- PREZZO+IVA: costo del tessuto al m compreso di IVA;
- PREZZO-IVA: costo del tessuto al m esclusa IVA;
- COD.NEGOZIO: codice dell’oggetto assegnato dal venditore;
